Descrizione
Paris: Editions Athena, 1951. [3], 310, [2] pagine. 23×18 cm. Edizione a fogli sciolti con custodia e camicia, quest’ultima con piatti staccati dal dorso. Interno ottimo. 13 illustrazioni a puntasecca, di cui una in copertina e 12 fuori testo, protette da velina di Paul-Emile Becat. Esemplare appartenente alla tiratura di 770 copie (su un totale di 996) stampate su carta Pur chiffon B.F.K. des Papeteries de rives. (Monod, 8535). [M242] La puntasecca e’ una tecnica incisoria di stampa in cavo. La matrice viene incisa direttamente con una punta metallica dura e acuminata che, scalfendo il metallo, crea un solco, lungo i cui bordi rialza dei filamenti metallici, detti barbe, che trattengono ulteriormente l’inchiostro, conferendo un caratteristico segno vellutato alla stampa. Poiche’ la pressione del torchio di stampa distrugge rapidamente le barbe e il relativo effetto, la puntasecca e’ adatta solo per tirature limitate. Le matrici possono essere di rame o zinco: in tempi recenti si e’ usato anche il plexiglas, materiale, oltre ad essere piu’ tenero rispetto alle lastre di metallo, per la sua caratteristica trasparenza permette di vedere il risultato dell’incisione anche senza procedere a una stampa di prova.